Come Arrivare
In Auto: SS7 in direzione Taranto. Al Km 583 ca. girare a destra su contrata Murgia Timone (la strada risale la collina sulla destra) e percorrere la strada fino al Centro Visite di Jazzo Gattini.
Un po’ di Storia
Inizio dicendo che, seguendo google maps, è difficile raggiungere il villaggio.
Si parte da Matera in direzione Montescaglioso SP3 per raggiungere la zona del Parco dei Monaci. Da qui, una strada sterrata sulla sinistra, ci porta a valle, nei pressi della gravina. Per raggiungere il villaggio, superato il ponticello, tra le rocce e la vegetazione a sinistra, s’imbocca un piccolo sentiero sterrato. Il sentiero è facile da seguire ma pieno di rovi.
Quando finalmente siamo riusciti a raggiungere la zona indicata dal gps, ci siamo ritrovati di fronte alla Chiesa Rupestre di Cristo la Selva costruita a strapiombo sulla gravina.
Studiando la mappa, ci siamo resi conto che il nostro obiettivo era poco più avanti nascosto tra alberi e cespugli.
Non posso dire che siamo riusciti a visitare tutte le oltre 60 grotte che compongono il sito ma quasi. La cosa più importante, almeno per me, è che siamo riusciti a trovare la Chiesa rupestre di San Luca alla Selva. Questa chiesa rupestre è un gioiello architettonico e una delle più suggestive chiese del Materano. Appena entrati, sulla sinistra, è presente il fonte battesimale. A destra c’è una cappella con nicchie, tracce d’affreschi e un lucernario. Di fronte, invece, è presente una piccola zona con banchine laterali e alcuni rilievi scolpiti, poi la cripta con la cupola e l’altare.
Le origini del nome vanno attribuite al nome della famiglia che, anticamente, era proprietaria dell’area. Il sito rappresenta una testimonianza di come erano i Sassi di Matera in una fase iniziale dell’urbanizzazione.
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