Temporaneamente non disponibile

Storia del Parco

Il Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, più semplicemente detto Parco della Murgia Materana, è un Parco Regionale istituito nel 1990 con l’obiettivo di tutelare l’unicità storica, artistica e naturale dell’intera area.
L’Ente di gestione del Parco è invece stato istituito nel 1998 ed ha sede a Matera.

Il Parco si estende su un’area di circa 8000ha in una zona compresa tra Matera e Montescaglioso.

La Geologia del Parco

Immagine Vista Murgia non disponibileDa un punto di vista geologico, il territorio del Parco può essere descritto come composto da due diverse tipologie di rocce chiamate “Calcare di Altamura” e “Calcarenite di Gravina”. La prima è quella più antica e risale al Cretaceo (circa 70 milioni di anni fa) mentre la seconda è più giovane e risale al Pliocene (circa 2 milioni di anni fa). La Calcarenite di Gravina è più comunemente (ed erroneamente) definita “Tufo” ed è stata da sempre utilizzata per la realizzazione di tutte quelle strutture che oggi formano i Sassi di Matera.

Flora e Fauna del Parco

Come già detto nel primo paragrafo, il parco è caratterizzato da un flora e una fauna uniche con specie comuni, rare o andemiche.

L’Uomo e il Parco

Immagine Incisione su Roccia non disponibileLa storia che lega l’uomo al territorio del parco della murgia si perde nella notte dei tempi. Quel che sappiamo per certo è che le testimonianze più antiche risalgono addirittura al Paleolitico.
L’uomo ha saputo sfruttare questo territorio in moltissimi modi differenti. Il manto boscoso che originariamente ricopriva il territorio favorì lo sviluppo della pastorizia che, successivamente, diede luogo alla crezione di jazzi, ovili e masserie di cui ancora oggi è possibile osservarne i resti.

Lo sfruttamento del territorio da parte dell’uomo ha portato ad un progressivo deterioramento della flora originale fino ad arrivare ai giorni nostri in cui, a farla da padrone, sono piccoli arbusti e piante in grado di sopravvivere in condizioni di scarse risorse idriche.

Da non sottovalutare è anche il fattore “Religione” che per secoli ha portato a Matera monaci e fedeli da ogni dove che hanno arricchito le antiche grotte con pitture sacre ed elementi architettonici tipici della liturgia greca e latina.

I Luoghi di interesse

I principali luoghi di interesse del Parco sono le circa 150 Chiese Rupestri presenti nell’intera area. Di queste molte sono inaccessibili, mentre le altre raccontano una storia vecchia di secoli accompagnata da magnifici affreschi che sono spesso stati oggetto di vandalismo e tentativi di furto.
Altri luoghi di interesse sono i villaggi neolitici, gli jazzi e le masserie sparsi anche al di fuori dei confini del Parco.

Ulteriori approfondimenti sono disponibili sul sito dell’Ente Parco.


Per scoprire quali sono le principali attività che si possono svolgere all’interno del Parco, clicca QUI.
Per scoprire quali sono, secondo me, i principali luoghi da visitare all’interno del Parco, clicca QUI.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *